lunedì 6 luglio 2015

[ICE] Emiliana Torrini: canzoni sotto i ghiacci

Emiliana Torrini
Nel collettivo di alternative dance GusGus sono passate, dal 1995 a oggi, alcune tra le personalità musicali più interessanti di Reykjavik e del resto d'Islanda. I GusGus festeggiano quest'anno i primi venti anni di vibrante carriera e sono in piena attività. È attivissima anche la brava cantante Emiliana Torrini, i cui vocalizzi impreziosirono l'album dei GusGus "Polydistortion" del 1997 (video).



Emiliana Torrini si destreggia abilmente tra il mainstream (Kylie MinogueThievery Corporation) e una temeraria ricerca che la porta a scoprire ambiti sonori inediti o a collaborare con autori/produttori di punta quali Trentemøller.
Di padre italiano (Salvatore Torrini, che dovette cambiare nome in Davíð Eiríksson) e madre islandese, da adolescente Emilíana Torrini Davíðsdóttir lavorò come cameriera nel ristante italiano di papà, coltivando allo stesso tempo una grande passione per la musica e avvicinandosi sia al pop che al rock e al jazz. Il suo timbro è particolarmente incisivo, la vocalità è duttile, lo stile incarna quella sensazione di meraviglia e di indefinito che caratterizza molta musica islandese.
Il suo lavoro più recente si intitola Tookah (video).



In passato Emiliana Torrini ha trascorso lunghi periodi in Inghilterra, per motivi di lavoro. Da qualche tempo è tornata a vivere stabilmente in Islanda: «Per sedici anni mi sono comportata come una turista, tornando a casa due volte l'anno. Sono contenta di aver ripreso i contatti con la mia terra. In Islanda fare musica insieme agli altri è facile. Non ci sono pregiudizi e nemmeno quelle barriere invisibili dettate dalle differenze di età. Inoltre in Islanda le donne hanno davvero importanza a livello sociale e politico. Qui tutti pensano sia al presente che al futuro».

Provenienza: Kópavogur, Finlandia
Genere: Alternative pop-rock, elettronica
Attiva dal: 1994
Website: www.emilianatorrini.com
Incide per: www.roughtraderecords.com

Emiliana Torrini

venerdì 3 luglio 2015

[FIN] Värttinä: il canto delle sirene finlandesi

Värttinä 2003: alle voci (da sinistra) Susan Aho, Mari Kaasinen, Johanna Virtanen
La storia di Värttinä, l’ensemble di musica etnica finlandese più famoso
al mondo, comincia nel 1983 a Rääkkylä, un piccolo villaggio situato in
Karelia, una regione del sud della Finlandia: lì le sorelle Mari e Sari Kaasinen
diedero vita a un piccolo gruppo musicale. «Mia madre Pirkko ci
aveva insegnato a recitare e cantare alcuni poemi scritti nel dialetto della
regione in cui eravamo cresciute
» ha raccontato qualche anno fa Mari
Kaasinen, «Sari e io cominciammo a esibirci, facendo dei reading o delle
performance in cui suonavamo uno strumento tradizionale a corda che si
chiama kantele. Agli inizi era solo un passatempo e io ero poco più che una
bambina, avevo 12 anni. Ma il pubblico cresceva concerto dopo concerto
così decidemmo di invitare nella nostra band un violinista, poi un chitarrista
e così via. Arrivammo a essere più di venti!
».
Le sorelle Kaasinen capirono che la loro nuova attività poteva contribuire a
far crescere l’interesse nei confronti della cultura e del dialetto della Karelia,
così l’hobby si trasformò in una missione: mantenere in vita la tradizione,
attualizzando i brani del passato con la sensibilità del presente. Il repertorio
di Värttinä è costituito prevalentemente da brani originali, caratterizzati
da un impasto vocale straordinario. Mari Kaasinen continua a far parte
di questo gruppo che, nel corso degli anni, ha vissuto numerosi cambi di
formazione.

I Värttinä hanno conquistato molti ascoltatori in tutto il mondo,
inclusi musicisti rock illustri come quel simpatico brontolone di Jan Anderson dei Jethro Tull, irriducibile fan delle voci sottili ma corpose di Mari, Karoliina e Susan.

Provenienza: Rääkkylä, Finlandia
Genere: World fusion, experimental
Attivi dal: 1983
Website: www.varttina.com
Incidono per: Rockadillo Records
Formazione: MARI KAASINEN (voce), SUSAN AHO (voce), KAROLIINA
KANTELINEN (voce), MATTI KALLIO (fisarmonica), HANNU RANTANEN
(basso), MIKKO HASSINEN (batteria e percussioni)
Värttinä 2013: alle voci (da sinistra) Susan Aho, Mari Kaasinen, Karoliina Kantelinen

giovedì 2 luglio 2015

[NOR] Jaga Jazzist: dentro le stelle del jazz

Jaga Jazzist (live)
Un ensemble di otto elementi che iniziò le attività nel lontano 1994: all’epoca
il fondatore del gruppo, ovvero il polistrumentista Lars Horntveth,
aveva solo 14 anni. Una curiosità inarrestabile e un’incoscienza benefica
caratterizzano ancora oggi i Jaga Jazzist che, disco dopo disco e concerto
dopo concerto, sanno stupire e affascinare i loro fan. Questa band
ha un approccio alla composizione e all’improvvisazione tipicamente jazz
ma ciò che colpisce di più è la volontà di riscrivere le regole senza vincolarsi
a cose da già dette ovvero suonate da altri. Il recente album «Starfire»
(Ninja Tunes, 2015) si basa su melodie e ritmi elaborati principalmente da
Lars Horntveth, che ha trovato ispirazione nella città di Los Angeles dove
vive da qualche tempo.

Inizialmente i membri dei Jaga Jazzist lo hanno
raggiunto in California per suonare con lui, poi l’ottetto ha fatto ritorno a
Oslo per completare il lavoro che nelle intenzioni del gruppo: «È allo stesso
tempo un disco di nuove canzoni e di remix delle stesse».

Provenienza: Oslo, Norvegia
Genere: jazz, electronic, experimental, music for sound track
Attivi dal: 1994
Website: jagajazzist.com
Incidono per: ninja tune
Formazione: MARCUS FORSGREN (chitarra), ANDREAS MJØS
(vibrafono, chitarra, tastiere, percussioni), MARTIN HORNTVETH
(batteria), LARS HORNTVETH (chitarra, sassofono, clarinetto,
tastiere, lap steel guitar), LINE HORNTVETH (flauto, tuba, percussioni,
glockenspiel, voce), EVEN ORMESTAD (basso e tastiere), ERIK
JOHANNESSEN
(trombone, percussioni, voce), ØYSTEIN MOEN
(sintetizzatori, pianoforte)
Jaga Jazzist (live)